Automazione hotfolder

Il modo più semplice per automatizzare pdfToolbox è utilizzare pdfToolbox Server, la variante di pdfToolbox che supporta le hot folder. In questo modo, è possibile impostare più cartelle controllate. Tutti i file PDF che entrano in una cartella sorvegliata vengono prelevati automaticamente da pdfToolbox ed elaborati secondo un profilo o un piano di processo predefinito.

Buono contro cattivo

Quando si impostano le hot folder in pdfToolbox Server, c'è sempre una cartella di input da cui vengono prelevati i file PDF. Successivamente, è possibile definire più cartelle di output e il file PDF elaborato verrà inserito in una di queste cartelle di output a seconda del risultato dell'elaborazione. In questo modo è possibile impostare un flusso di lavoro in cui tutti i file buoni (quelli che non hanno generato errori durante il preflight, ad esempio) vengono depositati in una cartella di output, mentre i file con errori vengono depositati in un'altra cartella.

Sapere cosa è sbagliato

Durante l'elaborazione di un file PDF con un profilo o un piano di processo, pdfToolbox Server tiene ovviamente traccia degli elementi informativi, delle avvertenze e degli errori rilevati. Queste informazioni, insieme a quelle generiche sul file PDF stesso, possono essere esportate sotto forma di report di preflight. pdfToolbox Server supporta tutti gli stessi tipi di report di pdfToolbox Desktop (PDF, XML, JSON...) e per ogni cartella di output è possibile scegliere il tipo di report da generare. I report vengono generati nella stessa cartella del file PDF elaborato.

Varianti illimitate

pdfToolbox Server consente di creare un numero illimitato di impostazioni di hot folder, ognuna delle quali può avere un profilo o un piano di processo diverso. Ciascuna di queste configurazioni può anche avere le proprie cartelle di output, il che consente una flessibilità illimitata.

Se necessario, queste configurazioni di hot folder possono anche essere collegate in cascata. Ciò significa che una cartella di output di una configurazione di hot folder funziona anche come cartella di input di un'altra configurazione di hot folder. In questo modo è possibile creare facilmente flussi di lavoro più complessi, senza dover ricorrere a un flusso di lavoro o a un'applicazione di automazione.

Configurazione delle impostazioni delle hot folder

pdfToolbox Server non viene fornito con un'applicazione di configurazione separata. In pdfToolbox Desktop, una finestra di dialogo Server consente di avviare e arrestare pdfToolbox Server e di configurarlo con le configurazioni di hot folder.

Per configurare le impostazioni delle hot folder non è necessario che pdfToolbox Desktop venga eseguito sulla stessa macchina di pdfToolbox Server. Si può avere un computer Linux nel datacenter con pdfToolbox Server in esecuzione, ma utilizzare il desktop macOS o Windows per configurare le hot folder su quel computer o inviare un profilo aggiornato a una delle impostazioni hot folder.